Dave Weckl Band

www.daveweckl.com
LIVE (and very plugged in)

Artista: Dave Weckl
Etichetta: STRETCH RECORDS

Ciao a tutti da Giuseppe De Paola, oggi vorrei sottoporre alla vostra attenzione un lavoro discografico del ben noto batterista statunitense Dave Weckl. Il cd è un doppio dal vivo di recente uscita e registrato fra il 2001 e il 2002. Dave Weckl è ormai lanciatissimo nel suo personale progetto, The Dave Weckl Band e il titolo del cd è LIVE (And Very Plugged In). La band è composta da Tom Kennedy al basso elettrico, Steve Weingart alle tastiere e Gary Meek al sax. Si tratta di musicisti incredibili che ben figurano accanto ad un Weckl in forma strepitosa, non per altro si tratta di uno dei top drummers a livello mondiale che ha lasciato il segno nel modo di suonare di tutti i batteristi di nuova generazione. La Dave Weckl Band è un gruppo di electric jazz-latin-fusion, genere da “addetti ai lavori” che comunque risulta sempre orecchiabile e dinamico. La peculiarità di questo gruppo è infatti l’abilità di non scadere nel mero tecnicismo ma di mantenere un sapiente uso delle dinamiche e del gusto musicale, pur affrontando temi e grooves veramente intricati. Ad ogni modo questo lavoro discografico risulta godibilissimo e sottolinea la grande musicalità di Dave Weckl nonché la sua estrema precisione e pulizia sonora, veramente incredibile!

Passiamo ora ad un analisi del CD e dei rispettivi brani in esso contenuti:

CD 1 –

Wake Up – introduzione con un drum solo swing magnifico, il brano è uno shuffle funk medium con sapore jazzistico, ottima l’interazione di sax e batteria con un Weckl estremamente dinamico nell’uso delle percussioni che recentemente ha posizionato sulla sinistra del set (bongos e remo doumbek). Finale molto poderoso in stile big band, il brano apre il concerto.
Brasiluba – bellissimo brano nel quale la band fonde in modo eccelso i due generi samba e salsa (samba medium lento), il tema viene accompagnato da Weckl in modo magistrale e vi è anche un terribile solo di batteria dove il nostro si esibisce in numeri mirabolanti ma sempre sul tema del brano e senza scadere mai nel pacchiano. La band è compatta e la precisione dell’esecuzione direi a tratti “allarmante”!
Mesmer Eyes – ecco un ottimo esempio di fusion anni 80 rivisitata in chiave moderna. Il brano utilizza una ritmica funk molto efficace e il brano si sviluppa in modo molto naturale. Il tema è molto bello e lascia spazio ad improvvisazioni di tastiere (Weingart è incredibile) e sax sempre all’altezza della situazione. L’interplay della band è a livelli altissimi.
Oasis – ecco un brano d’ atmosfera che si apre con un intro di tastiere molto suggestivo dell’ottimo Weingart. Il pezzo è una ballad dove troviamo un Weckl raffinatissimo nel suo sapiente uso delle spazzole in chiave moderna. Il brano offre respiro ad un CD forse un pò troppo “tirato”.
Crossing Paths – bellissimo pezzo che si apre con un delicato tema swing ma che presto di trasforma in un afro in 12/8, dove Weckl suona magnificamente il suo enorme set con un uso intelligente dei bongos e secondo rullante. Nello sviluppo del tema troviamo anche un bellissimo groove polimetrico di 4 su 3 che spiazza l’ascoltatore ma lo induce a proseguire nell’ascolto dove troviamo un solo di batteria stupefacente. Anche l’utilizzo del doppio pedale fa di Weckl un batterista veramente completo.
Hesitation – non proprio un brano ma un divertentissimo ed ironico solo di batteria e sassofono. A primo ascolto sembrerebbe improvvisato ma in realtà si tratta di un ensemble studiato con ovviamente un interplay improvvisativo d’ alto livello. Molto ironico il botta e risposta su tre note fra Gary Meek e Dave Weckl .
The Chicken – Ecco l’unica cover dell’intero CD, The Chicken di Jaco Pastorius, ben noto brano molto divertente. Qui viene reinterpretato dalla band in chiave funk con una parte centrale completamente diversa che arricchisce l’esecuzione in modo molto efficace. Bellissimo il groove di Weckl che mette a tacere definitivamente le critiche di freddezza che gli sono state mosse in passato secondo me senza nessun motivo.

CD 2 –

Toby’s Blues – ecco uno stupendo brano dove troviamo una fusione eseguita in modo magistrale fra salsa, blues e swing. In effetti il brano riserva svariate sorprese e molto efficace la parte centrale in swing dove vengono eseguiti breaks di 4 e 8 misure fra sax, tastiere e batteria. Impressionante l’esecuzione di Dave Weckl grazie ai suoi trascorsi jazzistici (il suo swing è fluido e vivido).
Just For The Record – un brano molto bello che si apre con un drum solo dinamico e molto raffinato per poi lasciare spazio ad uno dei groove preferiti da Weckl, il new Orleans bogaloo o second line. Il pezzo è strutturato in modo da lasciare molto spazio ai musicisti e si chiude con un drum solo allucinante su un tempo molto lento, veramente da ascoltare!
Rhythm -a- ning – non è un brano ma un solo di basso elettrico che si sviluppa poi in un fantastico solo di batteria e basso stesso. Tom Kennedy è un bassista fenomenale che non sfigura affatto accanto ad uno dei migliori batteristi al mondo. Il loro interplay ed affiatamento è a livelli inconsueti e troviamo a tratti un degno richiamo al migliore bassista di tutti i tempi, Jaco Pastorius. Dave Weckl è irrefrenabile e lascia veramente attoniti.
Cultural Cuncurrence – una band fondata da un batterista che registra un cd dal vivo… ovviamente troviamo in questo cd un solo di batteria! E che assolo… ovviamente c’era da aspettarselo, comunque la grande peculiarità di Weckl è di costruire un drum solo con una struttura ben delineata e senza mai infastidire eccessivamente. Troviamo qui un adeguato uso delle due casse (una da jazz l’altra “normale”) e nella parte finale uno sfoggio di tecnica strabiliante (glielo concediamo va…).
Tiempo De Festival – degno brano conclusivo del CD, è un latin salsa fusion tipicamente weckliano. In effetti si tratta di uno dei generi dove Weckl suona meglio (è una mia opinione ovviamente) e dove sfoggia una delle sue peculiarità migliori, la grande capacità di improvvisare sul tempo e sugli obbligati. Il brano è divertente e dinamico e vi è un solo di batteria sconvolgente che prelude ad un finale tiratissimo. Assolutamente fantastico.

Conclusioni

Per finire un disco molto bello, suonato egregiamente da musicisti assolutamente al top. La band è affiatatissima e si avverte chiaramente la grande versatilità e musicalità di Dave Weckl che si esprime qui nella sua musica preferita. Il sound è moderno, il mixaggio curatissimo (Weckl è un ottimo fonico e si è aperto anche uno studio d’ incisione a Los Angeles dove produce e fa mixaggi per altri artisti). Forse l’unica pecca del disco è la sua mancanza di respiro (i brani tolto due o tre occasioni sono tutti alquanto tirati) ma l’uso delle dinamiche e l’insieme dei generi suonati non lo rendono assolutamente noioso. In conclusione un disco da avere nella propria collezione e un disco da non perdere se si è seguaci e sostenitori di questo grande batterista (come me!).

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