Music Italy Show e Music Heaven Show
Bologna 12-17 maggio 2010
Sarà un grande evento! Questa è la speranza di tutti gli organizzatori dei due eventi che terranno banco a Bologna dal 12 al 17 maggio 2010.
Raggiunto l’accordo in questi giorni, e presentato il 25 novembre in presenza dell’Assessore alle Politiche per la promozione culturale ed artistica, Politiche per i giovani del comune di Bologna Nicoletta Mantovani e del presidente di Bologna Fiere Fabio Roversi Monaco, il Music Italy Show (15-17 maggio) e il Music Heaven Show (12 – 17 maggio) saranno dedicati contemporaneamente ai professionisti della musica, al grande pubblico e a tutti gli appassionati; una vera e propria fucina per chi la musica la crea, l’ascolta e la vive.
Forte della sua esperienza come produttore discografico di Vasco Rossi e fondatore di etichette indipendenti, oltre che arrangiatore e musicista, Guido Elmi sarà al timone della direzione artistica del Music Heaven Show. Dedicato alla chitarra “elettrica ma non solo”, ama precisare, il festival farà luce su tutta la città con concerti sparsi tra Piazza Maggiore, le Due Torri, Piazza Santo Stefano, i colli fuori porta, il portico di San Luca, “senza interferire con l’organizzazione e gli eventi organizzati all’interno Music Italy Show” – continua lo stesso Elmi. “Ho pensato a un festival che con cadenza annuale coinvolga tutta la città in una costellazione musicale comune. L’idea è quella di trasmettere e far conoscere, fuori dai confini nazionali, la nostra ricchezza di artisti, complessi, storie e tradizioni, teatri bande, canzoni, biblioteche.”
Già a partire da mercoledì 12 maggio la rete di jazz club e di locali d’intrattenimento di Bolgona sarà coinvolta nella programmazione di serate a tema e sono previsti aperitivi, parties ed altre originali iniziative. Si sta pensando ad un grande concerto per sabato 15, a cui seguirà domenica 16 “l’Alba delle chitarre” con il pubblico che aspetterà l’alba sui prati dei colli cittadini ascoltando suggestive chitarre New Age. Lunedì 17 ci sarà un concerto al Teatro Comunale con un chitarrista in grado di saper suonare con un’orchestra d’archi come Steve Morse, mentre molti sono i nomi (tutti da confermare) che girano intorno a questo grande evento: da Joe Satriani a Jeff Back, da Eddie Van Hallen a Steve Vai.
Sarà proprio il chitarrista di Frank Zappa a inaugurare il Music Italy Show che, il 14 maggio ed esattamente 29 anni dopo Carmelo Bene, suonerà la sua chitarra dall’alto della Torre degli Asinelli aprendo ufficialmente l’evento fieristico. Un evento che si propone di diventare il punto di riferimento di tutto il Sistema Musica: dallo strumento musicale alle apparecchiature per DJ, dall’attrezzatura per luci e palchi all’amplificazione, dalle edizioni musicali alla discografia.
Già nota con il nome di Disma Music Show, la fiera ha voluto rinnovarsi a partire dal nome e con la volontà di convogliare l’interesse di tutti gli addetti, non solo dei musicisti. La forza, la determinazione e la volontà di innovazione provengono dal nuovo presidente del Disma (Distribuzione, Industria, Strumenti Musicali e Artigianato) Claudio Formisano che dichiara: “Il valore della musica e della pratica musicale a livello culturale e sociale va ribadito, potenziato e sostenuto a oltranza e deve essere riproposto con forza sia a livello di percorsi educativi e formativi dei giovani (nella scuola), sia come risorsa per valorizzare il tempo libero (nell’età adulta), sia infine come leva di miglioramento della qualità di vita a ogni età.”.
Per dare voce a questo progetto, e dopo 3 anni di silenzio figlio di una riorganizzazione, Claudio Formisano ha scelto Bologna, città “Creativa della Musica Unesco” che ha messo a disposizione oltre 7000 metri quadrati, sostenendo tutte le iniziative capaci di mettere in relazione il “quartiere degli affari” con il tessuto urbano. Pur non avendo risorse il Comune “metterà a disposizione strutture e servizi” precisa l’Assessore Nicoletta Mantovani, i concerti straordinari e gratuiti “sono un evento della fiera”, sottolinea Marisa Corso, direttore commerciale di Bologna Fiere, che si farà carico degli investimenti necessari ad affiancare il business. “Ci saranno accordi con grandi stazioni, aeroporti e compagnie low cost (quali RyanAir) e si confezioneranno pacchetti turistici, ma contiamo sul sostegno di importanti sponsor” prosegue Corso.
“Quel che decreta il successo di un salone”, riprende Claudio Formisano, ”è la capacità di attrarre pubblico indifferenziato”. Non solo concerti, dunque, ma anche Cineteca e MAMbo che presenteranno mostre e proiezioni sulle relazioni tra la musica e i nuovi media, i tanti jazz club della città coinvolti e una precisa programmazione nei luoghi di interesse storico. “Fiera e città sono un tutt’uno” dice Federico Minoli, Amministratore Delegato di Bologna Fiere, “e questa è la città della musica, lo dicono le statistiche, i consumi e anche l’Unesco”.
{jcomments on}