RockTargatoItalia31

CAFIM Italia con ROCK TARGATO ITALIA
Il rock italiano verso l’Europa

RockTargatoItalia31

MILANO 24, 25, 26 SETTEMBRE 2018
LEGEND CLUB
(Viale Enrico Fermi 98 – angolo via Sbarbaro. Milano)

Si festeggiano così i 30 anni di Rock Targato Italia, le finali nazionali del concorso di talent scouting.

Nato nel 1986 da un’idea di Francesco Caprini, il contest ha avuto, sin dagli esordi, l’obiettivo di dedicare spazio agli artisti e rocker italiani. Tecnica, composizione, fantasia, arrangiamento sono alcuni degli aspetti che faranno la differenza nella finale di Milano che partirà il 24 settembre.

CAFIM Italia con ROCK TARGATO ITALIA
Il rock italiano verso l’Europa

RockTargatoItalia31

MILANO 24, 25, 26 SETTEMBRE 2018
LEGEND CLUB
(Viale Enrico Fermi 98 – angolo via Sbarbaro. Milano)

Si festeggiano così i 30 anni di Rock Targato Italia, le finali nazionali del concorso di talent scouting.

Nato nel 1986 da un’idea di Francesco Caprini, il contest ha avuto, sin dagli esordi, l’obiettivo di dedicare spazio agli artisti e rocker italiani. Tecnica, composizione, fantasia, arrangiamento sono alcuni degli aspetti che faranno la differenza nella finale di Milano che partirà il 24 settembre.

“I gruppi e artisti solisti che non hanno contratti discografici, manageriali o editoriali in esclusiva potranno iscriversi al concorso giunto alla XXXI^ edizione”, ci informa Claudio Formisano, presidente Cafim Italia e forte sostenitore della manifestazione oltre che personaggio sempre attento all’educazione musicale e alla promozione dei musicisti italiani, “al contest possono partecipare artisti che suonano brani composti da loro stessi con testi che possono essere cantati in qualsiasi lingua, non c’è limite d’età e sono ammessi tutti i generi musicali. Il festival già ha visto passare sul suo palco numerosi nomi noti del rock italiano come Litfiba, Diaframma, Denovo, Neon, Gang, Rats, Timoria, Casino Royale, Ligabue, Avion Travel, Ritmo Tribale, Karma, Extrema, Carmen Consoli, Marlene Kuntz, Le Vibrazioni” continua il Presidente CAFIM nonché fondatore e Amministratore Unico della Master Music azienda distributrice di strumenti musicali.

La finale 2018 di Milano vede in gara diciassette band che si aggiudicheranno i seguenti premi:

Gran Premio Rock Targato Italia
Assegnato da una giuria selezionata di critici musicali, giornalisti e musicisti, il Premio Rock Targato Italia comprende, oltre alla partecipazione alla compilation annuale che sarà pubblicata per il periodo natalizio, anche una promozione della band sia a livello mediatico che di organizzazione dei concerti.

Premio Stefano Ronzini
Il premio, intitolato al giornalista musicale di “Mucchio Selvaggio” e “Tutto Musica” nonché personaggio tra i fondatori di Rock Targato Italia e per 10 anni direttore artistico della manifestazione, viene assegnato alla band di maggior originalità per presenza scenica, innovazione nel testo o all’artista con la proposta più ricercata e sperimentale.

Premio Città di Milano
viene assegnato all’artista segnalato dal pubblico in sala, con la possibilità di pubblicare un proprio brano inedito nella compilation di Rock Targato Italia.

Premio Compilation Rock Targato Italia
permetterà ai primi otto classificati di partecipare alla raccolta, che sarà pubblicata per natale 2018 e distribuita a livello nazionale.

Questo il programma dei concerti delle finali che prevede l’inizio ogni sera alle 21.00:

Lunedì 24 settembre: Andrea Marzolla (Torino), Pervinka (Modena), Nylon (Pavia), Blank (Ancona), Lo Stato delle cose (Milano), Generale D (Agrigento). Ospiti: Jack Anselmi e Velaut.

Martedì 25 settembre: The Travel Mates (Chieti), Inside The Hole (Palermo), Vxa Rockband (Torino), Rolling Carpets (Venezia), Under The Snow (Milano), Ground Control (Reggio Emilia). Ospite la Massimo Francescon Band.

Mercoledì 26 settembre: Dei Perfetti Sconosciuti (Lucca), Organico Ridotto (Chieti), Bakan Rock Gang(Slovenia), The Fool (Varese), Roccaforte (Alessandria). Ospiti: Not, Hotel Monroe.

FINALISTI ROCK TARGATO ITALIA 2018 – PRESENTAZIONI

ANDREA MARZOLLA (Torino)
Il torinese Andrea Marzolla è un cantautore dall’indole pop, di quelli che amano le melodie immediate e i testi colmi d’ironia, ma nelle sue vene scorre anche un amore viscerale per il blues elettrico che finisce inevitabilmente col contaminare gli arrangiamenti dei suoi brani. Come una scampagnata pop accompagnata dai suoni del Mississipi.

PERVINKA (Modena)
C’è sapore di fine anni ‘90 nella musica dei modenesi Pervinka. Un cantato cadenzato che non può che richiamare alla mente Giovanni Lindo Ferretti e un approccio musicale a cavallo fra intimismo d’autore e indolenza alternative pop. Fra i C.S.I. meno fragorosi, gli Ustmamò più intimi e gli Avion Travel degli esordi.

NYLON (Pavia)
È un vero e proprio teatro magico per anime solitarie, quello che portano in scena i pavesi Nylon. Un teatro in cui, sotto lo sguardo benevolo di Tom Waits, fra chitarre e violoncello, s’intrecciano rock, folk e canzone d’autore per raccontare storie che odorano di smarrimento, sbronze, artisti derelitti, bettole di provincia e nottate infinite.

BLANK (Ancona)
Da Ancona arriva una band con una passione particolare l’oscurità. I Blank presentano infatti una proposta musicale in cui un rock moderno che ama le distorsioni ma non trascura la melodia si fonde con l’elettronica e interessanti richiami goth dando vita a un universo sonoro tanto inquieto quanto oscuro e spigoloso.

LO STATO DELLE COSE (Milano)
Sono giovanissimi e sembrano mettere al primo posto il desiderio di raccontarsi ed esprimere la propria visione del mondo e dei rapporti, i milanesi Lo Stato Delle Cose. Canzoni pop d’autore semplici ed estremamente spontanee basate su una scrittura sincera dal retrogsto new-wave capace di coniugare leggerezza e introspezione.

GENERALE D (Agrigento)
Chi l’ha detto che il rock è la musica del diavolo? Gli agrigentini Generale D scelgono di demolire ogni stereotipo suonando un metal purissimo, fatto di riffoni claustrofobici e sezione ritmica massiccia, ma condendo il tutto con testi che parlano luce, rinascita spirituale e gratitutine verso Dio. Gli americani lo chiamerebbero “christian metal”.

THE TRAVEL MATES (Chieti)
A volte il nome della band dice già molto. I The Travel Mates, per esempio, arrivano da Chieti e sembrano proporre la perfetta colonna sonora per un bel viaggio senza pensieri. Canzoni in cui si mischiano surf, pop dal gusto internazionale e psichedelia folk, con un sole primaverile ad accompagnare le melodie pulite e una velo leggerissimo di malinconia a fondersi con le atmosfere solari.

INSIDE THE HOLE (Palermo)
Da Palermo, con gli Inside The Hole, arriva una scarica purissima di rock’n’roll: chitarra sferragliante, sezione ritmica martellante, voce ruvida e momenti di sporca elettricità blueseggiante che si alternano a vere sfuriate hard rock in un’atmosfera da vecchio club di chissà quale periferia americana di fine anni ‘70 dal sapore di birra e sigarette.

VXA ROCKBAND (Torino)
È stato Piero Pelù, qualche anno fa, a coniare il termine “med-rock” per riferirsi a un approccio rock tipicamente italiano e più vicino al calore mediterraneo che ai modelli angloamericani. Approccio nel quale rientrano benissimo i torinesi VXA Rockband con il loro rock d’autore basato su idee chiare, suoni essenziali, denuncia sociale e melodie lineari.

ROLLING CARPETS (Venezia)
Sono giovani e spumeggianti, i veneziani Rolling Carpets. Il trio veneziano mostra di avere grande entusiasmo e soprattutto la dote di saper fare propria qualunque influenza gli passi accanto rimiscelando tutto in un rock alternativo accattivante, sfaccettato, difficilmente catalogabile eppure estremamente diretto e capace di colpire già al primo ascolto.

UNDER THE SNOW (Milano)
Milano si trasforma in un sobborgo di Seattle con gli Under The Snow, giovane quintetto che sembra avere studiato gli insegnamenti di band come i Pearl Jam o i Soundgarden e li reinterpreta a proprio modo proponendo con grande padronanza della materia un rock dal sound corposo e dal gusto decisamente internazionale.

GROUND CONTROL (Reggio Emilia)
Suoni acidi, atmosfere claustrofobiche, approccio diretto, grande potenza di fuoco e desiderio di coniugare tradizione rock e modernità: queste sono le coordinate principali dei reggiani Ground Control. Una band capace di muoversi con passo sicuro fra campionamenti e chitarre distorte reinventando uno stoner-rock personale e di grande impatto.

DEI PERFETTI SCONOSCIUTI (Lucca)
È una proposta squisitamente pop, quella portata sul palco dai lucchesi Dei Perfetti Sconosciuti. Il gruppo si presenta infatti con un pop-rock d’autore elegante fatto di melodie pulitissime, testi introspettivi e arrangiamenti capaci di unire in modo estremamente naturale chitarre ed elettronica coniugando ricercatezza e immediatezza.

ORGANICO RIDOTTO (Chieti)
Trasportare la tradizione abruzzese nel mondo contemporaneo: questo è l’obbiettivo dichiarato dei teatini Organico Ridotto. Un obbiettivo ambizioso che la band persegue con grande convinzione, partendo dal reggae per navigare in modo personale e suggestivo fra mille contaminazioni senza mai perdere di vista la bussola segnata dalla musicalità del loro dialetto d’origine.

BAKAN ROCK GANG (Capodistria Slovenia)
Non sono certo dei novellini, i componenti della Bakan Rock Gang. Attivi ormai da diversi anni, i musicisti di origini slovene portano sul palco di Rock Targato Italia il loro rock sincero e irriverente fatto di pochi accordi, suoni taglienti, ritornelli liberatori e tanta voglia di fare casino e divertire il pubblico.

THE FOOL (Varese)
I varesini The Fool si presentano come un frullatore che fagocita sonorità diverse e le miscela fra loro cercando di tirarne fuori il mix più diretto ed energico possibile. Fra approccio anni ‘90 ed echi anni ‘80. Fra sonorità acide, gusto dark, impatto da autentica rock band e ritornelli corali dall’anima pop.

ROCCAFORTE (Alessandria)
Sonorità prog, melodie pop e approccio rock: questa è la ricetta degli alessandrini Roccaforte, band attiva ormai da una decina d’anni che porta in scena tutta la propria esperienza e la propria capacità di esprimersi in modo apparentemente semplice senza rinunciare alla ricercatezza degli arrangiamenti e all’amore per gli anni ‘70.

 

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